cronaca

Il consigliere: "In azienda ritmi vertiginosi, impossibile respirare"
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“Ai lavoratori Fincantieri siano garantiti sicurezza, qualità del lavoro e continuità di reddito”: a chiederlo è il consigliere del Movimento 5 Stelle Fabio Tosi, a margine della Commissione III Attività Produttive che ha visto l’audizione dei sindacati dello stabilimento di Riva Trigoso sul caso dei dipendenti in cassa integrazione.

"Lo stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso ha sempre prodotto navi ad uso civile e solo negli ultimi anni ha virato verso la produzione militare. Ma, al di là delle valutazioni politiche, in ballo qui c’è salvaguardia di dipendenti che sono stati traditi dai vertici di un’azienda il cui azionista di maggioranza è il governo”, continua il consigliere pentastellato.

“L’azienda prende costruzioni a basso costo per sopperire ai vuoti lavorativi. Allo stesso tempo, i vertici si manlevano da ogni responsabilità, girando sui lavoratori la sicurezza diretta e imponendo ritmi vertiginosi in ambienti dove respirare è quasi impossibile. Sarebbe paradossale se alcuni lavoratori fossero costretti a intestare le loro proprietà a mogli o parenti per timore di rispondere di eventuali incidenti”, spiega Tosi.

“La verità – conclude – è che in tanti in questi mesi si sono riempiti la bocca, obbedendo alle logiche di questo o quel partito. Ma nessuno ha mai pensato agli interessi dei lavoratori, le vere vittime di questa vicenda. Una vecchia, vecchissima, politica perfettamente incarnata dall’assessore allo Sviluppo Economico Edoardo Rixi, che mesi fa aveva promosso un incontro con le sigle sindacali, ma da allora nessuno l’ha più visto”.