
La vicenda è partita dall'inchiesta che nel 2012 portò allo scioglimento del Comune per presunte infiltrazioni mafiose. Prioprietaria dell'edificio è la 'Civitas', patrimoniale del Comune. Ma lo stabile era stato messo all'asta e venduto l'anno scorso nell'ambito della liquidazione della società, finita nel mirino dell'Antimafia. Al suo interno, poi, sarebbero state effettuate modifiche non autorizzate.
Dalla vendita dell'ex Enaip, tra l'altro, scoppiò un caso politico con la minoranza di centrodestra che aveva accusato l'amministrazione retta dal sindaco Enrico Ioculano del Pd di aver svenduto, per una cifra prossima al mezzo milione di euro, un immobile che valeva quasi un milione. L'estate scorsa, tuttavia, era stato lo stesso Ioculano a inviare gli atti alla Corte dei Conti in segno di trasparenza.
IL COMMENTO
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