cronaca

Bernini: "Gli stalli a pagamento saranno cancellati"
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Parcheggio in area blu e subito marcia indietro: saranno cancellati gli stalli a pagamento tracciati dal gestore delle piscine di Albaro al posto della pista di pattinaggio. Lo rende noto il vicesindaco di Genova Stefano Bernini a Palazzo Tursi in consiglio comunale.

Il progetto era stato apostrofato 'Lo scempio delle Piscine di Albaro'. "Quei parcheggi devono essere cancellati subito", attaccava il consigliere comunale Alberto Pandolfo, Pd. Una protesta culminata con la manifestazione di residenti e sportivi della zona nel pomeriggio di martedì 12 aprile alle ore 17.

A lanciare l'allarme sono stati alcuni atleti: "Nemmeno il tempo di un po' di sport che le linee blu erano già state tracciate per terra" dice Filippo Biolé, avvocato e atleta. "Hanno smantellato i dehors e i tavolini dei bar e al loro posto sono comparse decine di parcheggi che imbrattano un luogo sottoposto a vincolo da parte della Soprintendenza, di cui peraltro ricorre l'ottantesimo anniversario dall'inaugurazione".

"Ho contattato le istituzioni competenti - prosegue - e mi sono reso conto che tutto è avvenuto all'oscuro degli assessorati competenti. Si è mobilitato il municipio Medio Levante e la consigliera Rosanna De Luca mi ha coinvolto nell'organizzazione di una manifestazione per protestare contro questo affronto al patrimonio culturale."

"Si tratta di un'area data in concessione dal Comune, non si possono tracciare i parcheggi blu, innanzitutto perchè non li gestisce Genova Parcheggi ma soprattutto perché la concessione prevede che la pista debba rimanere inalterata - ha fatto notare il consigliere comunale Alberto Pandolfo. "È impensabile che questa zona venga aggredita con stalli di cui non si conoscerebbe la regolamentazione. Mi batterò in ogni modo perchè vengano cancellate."

Intervenuta sul caso anche l'assessore allo sport Ilaria Cavo tramite il suo profilo Facebook: "Pieno appoggio allo sconcerto dei cittadini genovesi che, all'interno dello stadio di Albaro, si sono ritrovati parcheggi al posto della pista di pattinaggio e di un'area vissuta dalle famiglie. La convenzione in base alla quale un privato ha ottenuto in concessione l'impianto prevede che l'area rimanga destinata al pattinaggio e alla fruizione dei residenti. Non possono esserci soluzioni arbitrarie di cui il Comune mi ha confermato non sapere nulla."