cronaca

" La zona è quella di una comunità in grande sofferenza"
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Non si placa la preoccupazione per lo sversamento di petrolio nel rio Fegino proveniente dalla rottura di una condotta Iplom. È un vero e proprio 'danno incalcolabile', così come lo definiscono i residenti di una zona già colpita da episodi analoghi negli anni scorsi.

Preoccupazione condivisa anche dall'assessore alla Protezione Civile del Comune di Genova Giovanni Crivello: “Come è noto, ahimè, intorno alle 19.45 è iniziato questo sversamento nel rio Fegino a causa di un guasto grave alla tubatura dell’Iplom. Io, pochi minuti dopo essere stato avvisato sono arrivato là, devo dire con i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale e con la Protezione Civile abbiamo attivato da subito la sala emergenze – colgo l’occasione per ringraziare il Comandante La Malfa dei Vigili del Fuoco, tempestivi nel tentativo di schiumare, di porre una serie di dighe – e per chi attraversa il Polcevera nella zona di Perlasca è stato fatto un lavoro importante per cercare di bloccare in qualche modo il flusso verso la foce del Polcevera e quindi in mare".

Disposta la sospensione dell'attività del plesso scolastico "2 Giugno" per oggi, 18 aprile. "Subito la gente è stata invitata a recarsi nelle proprie case per un problema di esalazione - continua Crivello - che ovviamente via via veniva a ridursi per gli interventi che si stavano effettuando, e abbiamo deciso anche di interrompere quest’oggi l’attività scolastica del plesso '2 Giugno' che sta sulle alture di Borzoli in via Fratelli Coronata. Parte della scuola era già chiusa essendo sede di seggio; per la scuola dell’infanzia abbiamo attivato subito una catena perché a quell’ora era difficile poter emanare un comunicato e abbiamo chiesto che quest’oggi, in accordo anche con l’assessore Boero, fosse interrotta l’attività. Mentre il personale, se è nelle condizioni di poter aggiungere il plesso, sarà attivo – non sarà attiva l’attività didattica delle scuole per l’infanzia.”

La situazione è delicata. “Il rischio che il greggio sia arrivato al mare è possibile nonostante l’intervento sia stato tempestivo con la costruzione di una diga di materiale e ponendo le ‘panne’ (così vengono definite in gergo tecnico). Non voglio drammatizzare, ma la situazione è stata ed è delicata. Non voglio sostituirmi a nessuno - afferma l'assessore Crivello - era presente Arpal e poco dopo è arrivato anche il Prefetto Vicario D’Attilio. Vedremo chi ha il compito di indagare, di comprendere".

La zona è quella di una comunità in grande sofferenza.
"Parliamo di una situazione molto delicata che è Fegino-Borzoli, non lo scopriamo da oggi purtroppo. Siamo nel contesto urbano, è una comunità in grande sofferenza. E se ci sono delle responsabilità, lo dico anche per il futuro, è bene che chi le ha sia chiamato a risponderne di fronte agli organismi competenti perché questo è un tema troppo delicato” conclude l'assessore.