cronaca

Si interviene anche all’interno del porto di Genova
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Proseguono senza sosta le operazioni di contenimento e bonifica dello sversamento di petrolio nel Torrente Polcevera, avvenuto a seguito della rottura dell’oleodotto della Società Iplom la sera di domenica 17 aprile. Al momento pare che le chiazze in gran parte iridescenti presentano concentrazioni di sostanza oleosa più consistente solo a tratti.

Sono in arrivo da Livorno e da Civitavecchia altri due mezzi, quale ulteriore presidio nelle attività di bonifica, a tutela dell’ambiente marino. Tutti i mezzi, a seguito della dichiarazione dell'Ammiraglio Pettorino, comandante del Porto di Genova, dello stato di emergenza locale sono stati messi a disposizione dal Ministero dell’ambiente.

Si interviene anche all’interno del porto di Genova, nei pressi dell’imboccatura di Multedo,
attraverso battelli disinquinanti dotati di panne assorbenti al fine di impedire che quelle piccole chiazze di iridescenza, trovandosi a metà strada tra l’imboccatura e la spiaggia di Pegli, possano o spiaggiarsi su quel litorale ovvero spostarsi in mare aperto.

Inoltre si è alzato in volo da Genova un ATR42 della Guardia Costiera, con a bordo l’Amm. Pettorino, per un ulteriore monitoraggio aereo di tutto il litorale del ponente ligure, anche al fine di verificare quanta sostanza oleosa di quelle chiazze di iridescenza rilevate ieri sul litorale savonese è ancora presente, a seguito degli interventi che si stanno compiendo.