cultura

L'innovativa opera di Stravinskij interpretata dal 'musicattore'
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Una originale versione dell' Histoire du soldat di Igor Stravinskij andrà in scena giovedì sera al Carlo Felice (ore 20,30). Ne sarà protagonista Luigi Maio, accompagnato da un Ensemble di strumentisti del teatro genovese, diretto da René Bosc.
 

Attore, autore, musicista, Luigi Maio da anni percorre una sua strada nel mondo dello spettacolo rivisitando grandi miti della letteratura o della musica. Ha coniato per sé la definizione di 'musicattore' che rende assai bene una personalità sempre in bilico tra suoni e parole. A teatro sarà presente Marie Stravinskij, bisnipote del grande compositore e presidente della Fondazione Igor Stravinskij di Ginevra, di cui Luigi Maio è ora rappresentante in Italia. Maio sarà solo in scena a dar voce ai personaggi della storia creata da Stravinskij nel 1918 sul testo di Charles-Ferdinand Ramuz, momento culminante di un processo compositivo che vide in quegli anni il geniale artista russo inventare un teatro da camera segnato da una marcata dissociazione fra le varie componenti narrative in chiara antitesi all'opera d'arte totale vagheggiata da Wagner. Il lavoro è nato dall'esigenza di creare uno spettacolo facilmente trasportabile, da portare in giro nelle piazze della Svizzera. Per questo l'organico era stato ridotto all'essenziale: violino e contrabbasso, clarinetto e fagotto, cornetta e trombone, batteria. Le voci degli attori sono solo recitanti, la musica interviene con intento illustrativo quando l'azione è proposta sulla scena mimicamente. Un'opera fortemente innovativa nella struttura e nel linguaggio che ha aperto una strada nel teatro del Novecento.