cronaca

L'uomo vive a Marassi ed era stato colpito da Daspo nel 2011
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Una seconda persona è stata arrestata dalla Polizia dopo gli scontri avvenuti all'esterno del Ferraris domenica, circa tre ore dopo la fine del derby. Si tratta, anche in questo caso, di un tifoso sampdoriano di 44 anni, residente a Marassi, già noto alla Digos avendo già avuto un Daspo nel 2011.

Sono andati a prenderlo nella sua abitazione di Marassi e il processo per direttissima ha confermato le accuse. Armeggiando con una cintura si è scagliato contro le forze dell’ordine e poi contro i tifosi avversari. E’ un supporter della Sampdoria di 40 anni, dipendente di una ditta di trasporti, che aveva già subito un Daspo di tre anni nel 2011 per l’aggressione ad uno steward. Il primo bilancio degli scontri dopo il derby di domenica tra Sampdoria e Genoa si chiude dunque con due arresti.

Scaduta la flagranza differita di 48 ore, ora partiranno i Daspo. Se ne attendono una quarantina anche se ad affrontarsi in via Monnet davanti al Ferraris c’erano almeno un centinaio di persone tra genoani e sampdoriani. Molti i volti travisati e dalla questura sono certi che si è trattato di una questione tutta genovese. Se infatti è confermato che per storici gemellaggi nella nord con regolare biglietto c’erano tifosi bulgari e napoletani mentre nella sud c’erano i francesi dell’olympique e i ternani, nessun esterno sembra aver partecipato alla violenta rissa. E anche le armi utilizzate, cinture, catene e aste di bandiera farebbero presupporre che non si sia trattato di un regolamento di conti previsto da tempo come invece accadde in via Monticelli del 2007, ma di un blitz ragionato per evitare la presenza massiccia delle forze dell’ordine , organizzato però il giorno stesso della stracittadina.

Anche l'ultrà arrestato ieri ha 44 anni, era già noto alla Digos e aveva avuto un Daspo. L'uomo è stato arrestato grazie alle nuove norme dell'arresto differito che di fronte a prove certe ed inconfutabili permette di allungare la flagranza di reato sino a 48 ore di tempo. Nelle immagini in possesso dei poliziotti l'ultrà arrestato, che abita a ridosso dello stadio, viene immortalato mentre a viso scoperto impugna una cintura dei pantaloni e partecipa agli scontri con i rivali genoani. E' però già stato scarcerato, poichè secondo il giudice dalle foto trasmesse agli agenti non sarebbe ravvisabile un comportamento violento concreto. Il tifoso è accusato di rissa e resistenza e il processo inizierà il prossimo 30 settembre.

ALLENAMENTO BLINDATO A BOGLIASCO - Per prevenire tensioni con i tifosi dopo la batosta al derby, l'allenamento dei blucerchiati si è svolto con quattro camionette dei carabinieri, una ventina di agenti e qualche uomo della Digos a presidiare il centro sportivo Gloriano Mugnaini.

Antonio Cassano è arrivato al campo e ha preso normalmente parte alla sessione di allenamento. C'erano anche tre steward, a delimitare l'ingresso all'interno del piazzale davanti al campo di allenamento della Sampdoria, per motivi di sicurezza. Un manipolo di tifosi ha severamente contestato alcuni giocatori della Sampdoria oggi al Mugnaini per la ripresa degli allenamenti. L'epiteto più usato è stato lo stesso usato dal direttore sportivo Carlo Osti subito dopo il disastroso derby giocato domenica. I più bersagliati sono stati Ranocchia e Soriano, accolti al grido di 'indegni, indegni'.

E la Federclub, che riunisce la maggior parte dei tifosi blucerchiati, non organizzerà i pullman per la trasferta di Torino prevista sabato per Juventus-Sampdoria. È stata la stessa Federclub a dare l'avviso con una nota: "Abbiamo sempre seguito questi colori unici solo per amore, con lo stesso sentimento, però abbiamo questa volta deciso di non andare a Torino per la gara con la Juventus sabato prossimo perché ci siamo sentiti e ci sentiamo traditi dall'ultima sconcertante prova di domenica scorsa e dopo un campionato da dimenticare".