
Nella range, di cui si è dotata da tempo la Nato creando in Estonia la Cooperative Cyber Defense Centre of Excellence, verranno simulati cyber attacchi complessi per valutare la bontà degli strumenti a difesa. La Cyber range diventerà così uno strumento fondamentale anche e soprattutto per la lotta al terrorismo internazionale. Secondo Pietro Batacchi, direttore della Rivista italiana Difesa, "esistono molte organizzazioni sempre più sofisticate e dotate di mezzi economici importanti che utilizzano strumenti di guerra cibernetica ma anche strumenti guerra elettronica".
Per questo, ha detto ancora Batacchi, "occorre aumentare gli investimenti nel settore della cyberdifesa aumentando le barriere di sicurezza ma soprattutto cooperando con i paesi amici e alleati, scambiando informazioni e intelligence e coordinando gli sforzi del settore". Per questo la Cyber range sarà "una realtà di eccellenza, che conferma la Scuola di Chiavari al top in Italia in un settore, quello della cyber defence/war, sempre più importante alla luce del mutamento degli scenari e delle nuove minacce, sia quelle legate al terrorismo che quelle che teorizzano l'utilizzo del cyber spazio a fini bellici ovvero come dimensione della pianificazione e della condotta delle operazioni militari".
IL COMMENTO
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo
Sindacalista aggredito, Genova merita di sapere la verità