cronaca

Ma sarà complesso: l'oleodotto è ancora pieno di greggio
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I tecnici dell'Iplom possono sostituire il tratto di tubo danneggiato dallo sversamento di greggio del 17 aprile nel rio Pianego. Il via libera è arrivato lunedì scorso dal magistrato titolare dell'inchiesta Walter Cotugno dopo un sopralluogo nell'area svolto dal geologo Alfonso Bellini nominato come perito dallo stesso pm, e i consulenti dei quattro tecnici indagati per lo sversamento.

Il tratto di tubo da sostituire ha un diametro di 40 centimetri e è lungo 30 metri. Sarà tagliato a pezzi e inviato in un laboratorio dell'università di Genova per essere esaminato. Nello stesso tempo Iplom potrà avviare le operazioni per sostituire la condotta rimossa.

Un'operazione delicata e complessa
perché i tubi sono interrati e in parte, nella parte a valle, ancora colmi di greggio. Per ottenere il dissequestro dell'oleodotto e permettere la ripresa dell'attività Iplom dovrà presentare un programma di interventi e dimostrare di avere messo in sicurezza gli altri 19 punti definiti a rischio della condotta che collega il porto petroli di Multedo a Busalla. Dal 6 maggio a causa del sequestro dell'oleodotto disposto per fare luce sul disastro ambientale l'impianto della raffineria è stato spento e 240 dei 252 lavoratori Iplom sono in cassa integrazione a zero ore.