
"Ho deciso di lasciare la vostra azienda perché non credo ci siano più le condizioni per rispondere al mandato che questa assemblea mi aveva affidato, ovvero far crescere l'azienda, generare profitti, garantire la prosperità e la stabilità industriale e occupazionale a livello globale delle nostre sedi, gli esiti produttivi italiani tutelando gli interessi di tutti gli azionisti e della comunità in cui operiamo". Lo ha dichiarato l'ad e direttore generale uscente di Ansaldo Sts Stefano Siragusa all'assemblea dei soci.
"Per il bene della vostra Ansaldo vi invito a ricreare tali condizioni per il nuovo management. Vi invito a garantire la coesione nel consiglio di amministrazione perché è necessaria per una buona governance" ha aggiunto Siragusa. "Ci sono tutte le premesse per continuare a crescere e prosperare - ha detto ancora l'ad uscente -. La società in soli tre anni ha ulteriormente rafforzato la propria situazione economia e finanziaria e patrimoniale: l'ordinato è cresciuto del 160%, i ricavi circa del 20%, il risultato netto circa l'80%".
"Lunedì si ricomincia", ha poi detto dopo l'applauso incassato dall'assemblea. Poi, a margine, fa sapere che firmerà subito un nuovo contratto per "ricominciare" in un'azienda globale "non pubblica". Niente nome, per ora. "C'erano molte opportunità in società di Stato, ma ho ritenuto più interessante questa", dichiara.
L'assemblea si era aperta all'insegna dello scontro fra Hitachi (50,772 delle azioni) ed Elliot (20,048%). Giampiero Succi, dello studio Erede a nome del fondo Elliot che detiene il 20,048% dell'azienda genovese è intervenuto subito avvertendo che "è essenziale che siano da subito approntati e messi in piedi specifici presidi di governance per evitare che Hitachi, che è anche un concorrente diretto, possa spogliare di valore Ansaldo Sts". Una posizione già annunciata con il procedimento cautelare che Elliot (Rpt Elliot) aveva presentato al Tribunale di Genova (e respinto) chiedendo che a Hitachi venisse inibito il voto. Elliot nell'intervento di Succi ha lanciato un invito a tutti gli azionisti "ad un rigoroso monitoraggio delle azioni della società".
L'assemblea ha nominato nove rappresentanti nel nuovo consiglio di amministrazione e ha confermato Alistair Dormer alla presidenza. Sei consiglieri, tra i quali lo stesso Dormer, sono stati nominati per la lista Hitachi: Mauro Garraffo, Andrew Barr, Alberto De Benedictis, Katharine Painter, Katherine Mingay. Per la lista di minoranza sono stati eletti invece Giuseppe Bivona, Rosa Cipriotti e Fabio Labruna.
IL COMMENTO
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