
Meno burocrazia, quindi, e meno lungaggini. "Ridurremo i tempi d'attesa, lo abbiamo promesso e lo faremo", ha ribadito Toti. "Per attivare il servizio Cup di secondo livello bisogna risolvere le criticità esistenti, gestire l'overbooking e il recall per governare le priorità cliniche", osserva Porfido.
Il piano presentato è un mix di soluzioni tecniche e amministrative. Tra le prime, l'uso di nuovi macchinari per Tac, risonanze magnetice, endoscopie digestive e patologie cardiovascolari. Queste, come spiega Porfido, sono le aree più affollate. Accanto all'innovazione tecnica, ecco riproposti i servizi già sperimentati a Genova, come il "recall", una chiamata che ricorda al paziente la data dell'esame in modo da evitare prenotazioni a vuoto.
Allo stesso tempo, alcuni ambulatori terranno aperto anche nel weekend in modo da snellire l'affluenza nel corso della settimana. Toti è convinto: "A Savona si potrà fare meglio che a Genova essendo un bacino più piccolo. Con queste soluzioni contiamo di accorciare le liste di un terzo, o addirittura di due terzi".
IL COMMENTO
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