porti e logistica

Ma solo con la variante che apre ai mega yacht
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È stato concluso un accordo preliminare tra il gruppo imperiese "Cozzi Parodi" e la società "Porti di Monaco" per la cessione del porto di Ventimiglia, la cui esecuzione è soggetta alle autorizzazioni di legge e ai competenti organi di controllo. Lo comunica la società "Cala del Forte", che fa capo all'imprenditrice Beatrice Cozzi Parodi.

Si tratta, comunque, di un passaggio di quote societarie e non di concessione, con la transizione di quest' ultima che richiederebbe un iter più lungo e il coinvolgimento del Comune. Il progetto prevede la realizzazione di 324 posti barca, da 8,5 a 45 metri di lunghezza, ma l'eventuale passaggio societario è subordinato all'accoglimento di una richiesta di variante con la quale la "Cala del Forte" mira ad aprire ai grandi yacht e in virtù di una flessione dei posti barca - che scenderebbero a 180 - porterebbe la metratura da un minimo di 18 a un massimo di 60 metri.

I lavori del porto di Ventimiglia sono stati rallentati dal 2013 a fronte della crisi anche se per il 30% dei posti c'erano già state offerte di acquisto. "Spero che la procedura di variante venga portata a termine e i lavori possano riprendere al più presto - commenta il vicesindaco di Ventimiglia, Silvia Sciandra, con delega al porto - È nostro interesse avere un porto finito con tutte le opere a corredo".

Per quanto riguarda la richiesta di variante, la Cala del Forte dovrà completare la produzione di documenti richiesti e sui tempi: "Tutto dipende dal crono programma - ha aggiunto Sciandra - ad oggi non hanno ancora terminato di presentare la documentazione integrativa che era stata richiesta. Problemi tecnici particolari non sembra essercene. Da una prima istruttoria degli uffici regionali erano emerse soltanto richieste di integrazione e non cause ostative".