porti e logistica

Parla Caviglia, segretario dell'ente socio al 25%
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“Il senatore Rossi ha ragione: in linea di principio sono sempre favorevole a delegare e alla possibilità di poter essere competitivi”. Che sia l’espressione di un cambio di rotta della Camera di Commercio sulla privatizzazione dell’aeroporto di Genova? Il segretario generale dell’ente camerale genovese, Maurizio Caviglia, ha commentato così l’intervento del senatore Maurizio Rossi sul sito Primocanale.it dal titolo “Aeroporto Colombo, ora la gara e la privatizzazione: no a trattative private".

La Camera di Commercio di Genova, socio al 25% dello scalo genovese insieme all’Autorità portuale (60%) e Aeroporti di Roma (15%), finora sulla privatizzazione aveva mantenuto un’attenzione massima. “Ovviamente ci sono dei casi, delle eccezioni e delle cose che devono essere valutate. Per noi l’Aeroporto di Genova rappresenta un oggetto di grande attenzione sotto due aspetti. Il primo aspetto è che l’Aeroporto è un elemento di marketing territoriale: serve al territorio per le imprese e per il turismo. Quindi, serve per lo sviluppo della nostra autonomia. La seconda cosa, ma non seconda per noi, è il valore della nostra partecipazione all’interno dell’Aeroporto stesso”, sottolinea Caviglia.

Per puntare alla vendita dello scalo, bisogna soprattutto lavorare sulle concessioni. E qui emerge una stranezza del tutto italica. “Ci troviamo in una situazione strana: la proroga della concessione dell’Aeroporto è stata data per 40 anni nel 2007, quindi in teoria dovrebbe arrivare al 2047. Visto però che dal 1987 non c’era una vera e propria concessione per l’aeroporto, i 40 anni sono stati conteggiati dal 1987. Noi riteniamo che questo non sia giusto e che quindi dovremmo avere una proroga della concessione. Un investitore in 10 anni di tempo non può ammortizzare un investimento particolarmente importante.”

La conclusione porta quindi all’allarme lanciato dal senatore Rossi: ok alla vendita ai privati se rappresenta un passo avanti, ma con una gara pubblica e senza trattativa esclusiva tra privati. E Caviglia su questo punto è in sintonia col parlamentare genovese: “Avuta una proroga, potremo procedere a una gara internazionale facendo in modo che soggetti con l’interesse di far valere l’aeroporto e valorizzarlo nei prossimi anni intervengano e partecipino alla gara stessa”.