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Secondo appuntamento dei 70 anni dell’Istituto di Economia Internazionale
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Si è svolto in via Garibaldi il secondo degli appuntamenti previsti per i 70 anni dell’Istituto di Economia Internazionale, dedicato a “Mediterraneo: dal Nordafrica al Medio Oriente - Influenze politiche ed economiche” e promosso dalla Camera in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Genova.

Aprendo i lavori, Massimo Giacchetta, Vice Presidente della Camera di Commercio, ha annunciato lo sbarco on line della prestigiosa rivista “Economia Internazionale/International Economics”, dal dopoguerra punto di riferimento per gli economisti di tutto il mondo.

"Si tratta di un’area geografica ricca di risorse naturali in cui vivono 300 milioni di persone che, invece di essere una delle più floride del mondo, è oggi un vero e proprio fallimento dello sviluppo. L’ISIS non ha fatto altro che riempire il vuoto politico, istituzionale ed economico che si è creato a causa del processo di “crisi organica” in atto da anni. La soluzione non potrà che venire da una paziente, e necessariamente lunga, ricostruzione della base produttiva, con la creazione di 10 milioni di posti di lavoro".

Ha chiuso l'incontro Pejman Abdolmohammadi dell’Università di Genova e ora anche Visiting Researcher alla London School of Economics che ha presentato le nuove prospettive politiche ed economiche che si aprono con la riapertura all’Iran. "Si tratta di una “democrazia controllata” in cui i pasdaran controllano il 60-70% dell’economia e sono indispensabili per avviare relazioni economiche internazionali. Una volta compreso questo vincolo, per le nostre imprese si aprono enormi opportunità perché “l’Italia è fra i favoriti nello scacchiere internazionale".