
"Già da mesi la giunta regionale è impegnata in incontri con stakeholders, istituzioni e interlocutori economici della Federazione. I burocrati del Consiglio europeo perseverano nella follia delle sanzioni che ha conseguenze devastanti per le nostre imprese, con perdite stimate in circa 100 miliardi di euro", riferisce Rixi.
"La Russia - continua Rixi - rappresenta un interlocutore importante e strategico per la Liguria, in ambito turistico e nel manifatturiero: tra il 2013 e il 2014, prima delle sanzioni, secondo l'Istat l'export ligure verso Mosca aveva raggiunto 129 milioni di euro. Le recenti esternazioni del capo della diplomazia europea Mogherini sulla Crimea sono chiaro indirizzo a voler proseguire nella strategia sanzionatoria stabilita dall'Ue e di cui le principali vittime sono le nostre imprese".
"Stiamo costruendo un fronte comune con altre Regioni che, come la Liguria, vogliono sostenere le imprese, tutelare le loro opportunità di business sul mercato russo. Con Veneto e Lombardia, che hanno presentato analoga mozione alla nostra, condanniamo la politica internazionale dell'Ue nei confronti della Crimea e chiediamo il ritiro delle inutili quanto dannose sanzioni alla Russia", conclude Rixi
IL COMMENTO
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