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Esulta l'Anci, che da tempo chiedeva una sospensione delle sanzioni per sgravare i bilanci già martoriati. La procedura di rivalsa stabiliva infatti multe a partire da 200mila euro per semestre per ogni sito, per arrivare fino a 400mila euro in caso di presenza di rifiuti pericolosi. Verso la prossima Conferenza Unificata, che si svolgerà il prossimo 9 giugno, Anci ha inoltre aperto un tavolo tecnico per analizzare la situazione caso per caso e verificare con certezza le responsabilità, senza comminare sanzioni generiche.
Per i Comuni liguri sarebbero previste complessivamente sanzioni per 3,8 milioni di euro. Cinque in particolare i Comuni interessati dai siti oggetto di infrazioni: La Spezia, con due discariche di rifiuti pericolosi, la Ruffino Pitelli e l’area ex Ipodec; Rossiglione (GE), con la discarica Recchetta; nel savonese Carcare con la Premara Paleta, contenente rifiuti pericolosi, e Toirano, con la discarica Salto del Lupo; Lerici (SP) con l’ex area Pertusola, anch’essa con rifiuti pericolosi.
“La situazione per i Comuni liguri coinvolti è decisamente pesante. Basti pensare che il solo Comune della Spezia avrebbe a suo carico circa un milione e mezzo di euro e che le cifre delle sanzioni sono insostenibili anche per i comuni più piccoli, come Rossiglione e Toirano, che dovrebbero pagare 338mila euro, e Carcare e Lerici, che dovrebbero pagarne 776mila", ha commentato Rosario Amico, vice presidente e coordinatore della Commissione Rifiuti di Anci Liguria.
IL COMMENTO
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