Sono almeno venti i civili uccisi nell'assalto jihadista al caffè di Dacca, in Bangladesh, liberato stamattina all'alba da un blitz delle forze speciali. Le vittime sono tutte straniere.
Tra queste, afferma la Farnesina, ci sarebbero anche degli italiani: all'Unita di crisi risulta che i nostri connazionali a cena fossero 11, e uno di loro è riuscito a fuggire. Un portavoce dell'esercito bengalese ha affermato che la maggior parte delle vittime sono italiani e giapponesi.
"Molti sono stati uccisi dagli assalitori con lame affilate", ha riferito l'esercito dopo una notte di terrore. Chi sapeva recitare versi del Corano sarebbe stato risparmiato dai jihadisti, gli altri sono stati torturati, ha raccontato uno degli ostaggi tratti in salvo dall'Holey Artisan Bakery.
Alcuni ostaggi sopravvissuti hanno raccontato alcuni momenti del sequestro: "Chi sapeva recitare pezzi del Corano è stato risparmiato dai jihadisti, gli altri sono stati torturati."
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Attentato a Dacca, 20 persone uccise tra cui molti italiani
La Farnesina: "11 a cena, uno di loro è riuscito a fuggire"
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