G8, Toti: "Un monito per tutti, ma non si può generalizzare"

"Se qualcuno ha sbagliato questo non può essere certo generalizzato ad una categoria di servitori dello Stato che meritano il plauso tutti i giorni". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti rispondendo ad una domanda dei giornalisti sul prossimo anniversario dei fatti del G8 a Genova.

Il G8 del 2001 fu "un monito drammatico per tutti che va certamente ricordato ma va ricordato in tutte le sue forme. Un momento di confronto fra leader mondiali è stato turbato da facinorosi che con la scusa di protestare hanno messo a ferro e fuoco una città e quelle sono le prime condanne che mi sento di esprimere" ha dichiarato Toti.

Il presidente della Regione ha poi aggiunto che "se agenti di polizia hanno ecceduto i loro poteri è evidente che ne devono rispondere perché eccedere i propri poteri e utilizzare la propria divisa per un abuso è ancora più grave ma bisogna ricordare che la stragrande parte degli agenti si è sacrificata con abnegazione per garantire sicurezza ai cittadini normali".

Sul reato di tortura è in discussione un progetto di legge ed è "ovvio che tutti devono condannare la tortura, ci mancherebbe altro, così come si devono condannare gli eccessi fatti durante una qualsiasi manifestazione, compreso quel drammatico G8, da tutte le parti", ha osservato Toti, sottolineando che in quei giorni "le vittime sono state i cittadini di Genova e anche tutti coloro che volevano manifestare pacificamente le proprie idee e sono stati presi in ostaggio da gruppi di teppisti che sono assolutamente alieni a ogni dibattito democratico e che ancora oggi spesso impediscono la manifestazione di pensiero e parola nelle nostre piazze".

Toti ha rinnovato il ringraziamento alle forze dell'ordine "per aver protetto cittadini e proprietà in quella occasione come in molte altre". Alla domanda se Genova possa ospitare nuovamente un evento del genere Toti ha replicato: "me lo auguro, non lo so".