
Tre giornate con 61 relatori italiani e internazionali e 39 appuntamenti tra incontri, workshop, spettacoli e momenti di approfondimento culturale dedicati ai processi creativi. Filo conduttore dell’edizione 2016 è lo spazio, indagato con un linguaggio accessibile per un pubblico ampio e intergenerazionale da grandi scienziati, scrittori, artisti, fotografi, architetti, filosofi, psicologi, storici, in relazione ai cambiamenti, alle tematiche e ai problemi del vivere contemporaneo.
La sezione per bambini e ragazzi, quest’anno curata da Francesca Gianfranchi, è un vero e proprio festival nel festival con 30 ospiti e 22 eventi (45 con le repliche) ed è realizzata con il contributo di Carispezia Crédit Agricole.
Quest’anno sono più di 500 i giovani volontari, anima del festival, che contribuiscono con il loro impegno ed entusiasmo a creare il clima di accoglienza che ha sempre decretato l’unicità del Festival della Mente.
"Il festival sarà come sempre dedicato all'indagine dei processi creativi, e quest'anno abbiamo scelto come filo conduttore la parola 'spazio' - spiegano Gustavo Pietropolli Charmet e Benedetta Marietti - Dallo spazio urbano allo spazio interstellare, dallo spazio delle relazioni allo spazio geometrico, 'spazio' è un concetto molto attuale, che racchiude molteplici significati e può essere letto in molti modi. Attraverso il concetto di spazio è possibile così indagare i più importanti temi della contemporaneità e affrontare campi diversi del sapere, 'spaziando' dalle più recenti scoperte scientifiche agli ambiti di pensiero artistico e umanistico, in linea con la vocazione multidisciplinare e divulgativa del Festival della Mente".
IL COMMENTO
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