Eccoci a Genova Voltri, dove siamo arrivati anche su invito di Fabio Franconeri che si era proposto, con la società nazionale di salvamento, di effettuare il servizio di bagnino in convenzione con il Comune. Peccato che da febbraio a oggi nessuna risposta da chi di dovere. E la convezione sarebbe dovuta partire il primo agosto: "Ormai è troppo tardi" dice Fabio, che di gente salvata in acqua ha impregnate le mani "e sono soprattutto stranieri che non conoscono bene i rischi".
Torniamo al bagno pubblico: averlo sarebbe un segno di civiltà, ma lasciamo stare. Se ti scappa e sei dall'altra parte della foce del Cerusa, nell'ambito dei due chilometri di spiaggia libera, o ti butti in mare oppure vai a comprarti il classico pacchetto di caramelle al bar dei due stabilimenti balneari della zona.
IL COMMENTO
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