
La foce è molto importante per la sosta anche di altri animali meno comuni come germani reali, gabbiani e colombi, di cui diversi esemplari sono stati trovati morti, assieme ancora a numerosi pesci. I volontari hanno soccorso anche un raro piro piro ormai moribondo e che è morto poco dopo il ricovero e un airone cenerino che, forse, riusciranno a salvare. I tecnici del Comune sono al lavoro nell'alveo con una ruspa per allargare e approfondire le pozze d’acqua rimaste, con la speranza di migliorare la situazione.
La causa è naturale: ogni anno si verificano prosciugamenti degli stagni costieri che causano lo sviluppo di botulino, altamente tossico per gli animali. Per evitare le morie, Enpa chiederà di intervenire ogni anno con buon anticipo, almeno a giugno-luglio, con mezzi meccanici per risagomare le pozze, sulla base delle conoscenze storiche delle maree, delle mareggiate, delle portate stagionali e dei livelli del corso d’acqua, come avviene alla foce del Letimbro a Savona ad opera del Comune.
IL COMMENTO
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