cronaca

Il presidente della Cei ha ricordato come esempio la forza degli abitanti di Amatrice
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"Auspico che la Madonna della Guardia possa portare a una capacità di intervenire e di illuminare le scelte dei politici e di chi ha la responsabilità della ricostruzione". Così il cardinale Angelo Bagnasco arcivescovo di Genova e presidente della Cei al termine della processione che ieri sera ha concluso la novena della festa che avrà il suo culmine oggi.


Bagnasco ha poi ricordato come "la forza della gente di Amatrice e di tutti i terremotati è un grande messaggio per l’Italia intera, un esempio". 


"Come vescovi e nella nostra città, ci siamo subito attivati per venire incontro alle famiglie delle zone colpite – ha spiegato l’arcivescovo di Genova - il Papa si recherà presto in quelle terre e in tutte le parrocchie, il 18 settembre, verrà effettuata una raccolta fondi destinata alle persone che si sono ritrovate improvvisamente senza casa e senza i loro cari".


Il cardinal Bagnasco con il vescovo ausiliare Anselmi ha guidato circa 600 fedeli lungo gli oltre quattro chilometri che hanno portato al santuario.


Oggi la festa più sentita dei genovesi per ricordare l'apparizione della Madonna a Benedetto Pareto e l’indicazione di costruire la basilica che domina la Valpolcevera nel 1490.