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"Perchè ho scelto Caterina? Perchè è una donna vera"
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Questa è la storia di Caterina. Caterina è una donna genovese, qui ritratta con ogni probabilità nel 1624, anno del suo matrimonio; lei si chiama Balbi, lui si chiama Durazzo, due delle famiglie più importanti della città che con questo matrimonio siglano una alleanza sociale ed economica. L'autore è uno dei pittori più rilevanti sulla scena europea, giunto a Genova per ritrarre l'aristocrazia cittadina; è giovane, ha 25 anni ma è già un maestro riconosciuto.

Caterina è una donna forte, volitiva, è ritratta quasi diafana poiché all'epoca il colore della pelle delle dame dove essere il più bianco possibile, bianco qui enfatizzato dall'accostamento cromatico della rosa rossa posta all'orecchio. È vestita alla spagnola con un vestito che ne nasconde le forme da giovanetta a favore di un portamento autorevole, ha una gorgera imponente per mantenere il collo rigido e cosi contribuire ad avere la postura pià consona ad una dama.

Perchè ho scelto Caterina?
Perchè è una donna vera; resta vedova giovanissima e decide di non risposarsi, fatto strano, ma fatto ancora più strano decide che sarà lei ad amministrare la fortuna di famiglia. Uno scandalo? Non per Genova dove all'epoca le donne potevano occuparsi anche di economia. Van Dyck la ritrae bella, austera , di tre quarti affacciata sul mare di Genova – in van dyck nulla è mai di troppo ed ogni elemento è parte della storia – sembra essere in un giardino pensile, Genova era all'epoca una città di giardini, giardini in cui Caterina aveva sicuramente passeggiato. Ecco la storia di Caterina.