politica

Verso le elezioni comunali del 2017
1 minuto e 44 secondi di lettura
Filosofo, ex portavoce di Raffaella Paita nella campagna elettorale per le Regionali, Simone Regazzoni, 41 anni, dopo un paio di mesi di 'campagna elettorale online' ha lanciato la sua candidatura alle primarie del centrosinistra confermando che non farà alcun passo indietro: "Il ministro Orlando, spezzino, ha detto che le Primarie non si faranno? A Genova decide la segreteria provinciale e Terrile ha detto che si faranno".

"Ho passato un anno - aggiunge - a lavorare nel Pd per l'unità, ma quando si vede che dopo un anno questa unità è in realtà una pax armata, il mio problema non può essere l'unità del partito ma i problemi della città". Oltre ad annunciare la sua candidatura Regazzoni ha anche presentato il primo punto del suo programma che prevede "un investimento di ulteriori di 5 milioni di euro in cinque anni nel welfare con risorse prese da una riorganizzazione delle spese del Comune per gli organi istituzionali per i quali lo scorso anno sono stati spesi oltre 18 milioni e dal processo in corso di riduzione del personale che dovrebbe portare a un risparmio di 16 milioni in tre anni". Ma soprattutto "un cambio di governance", con il decentramento nella gestione dei servizi affidato ai municipi e al terzo settore.

"Nei primi 50 giorni, se sarò eletto - spiega - sarà convocato un tavolo di concertazione con terzo settore, istituzioni e società civile che arrivi alla formulazione di un piano sociale comunale dove vengono delineati obiettivi e linee d'indirizzo. Nei successivi 50 giorni dovranno essere convocati i tavoli municipali che elaboreranno i piani sociali dei Municipi". Regazzoni spiega di voler "partire da sinistra, perché sono un uomo di sinistra, per rivolgermi a tutti, anche perché il Pd oggi non è tutta la città". E sul sindaco Doria: "Dobbiamo mettere da parte le vecchie facce che hanno deluso e ve lo dice uno che ha votato Doria. Se Doria si ritira penso che sia un buon messaggio per questa città"