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Porto, transazione da 6,5 milioni con le Generali
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"Una bella giornata". Così il sindaco Carlo Capacci apre la conferenza stampa con cui annuncia il tesoretto da 6,5 milioni di euro in arrivo per il Comune di Imperia. "Dopo tre mesi di lavoro siamo riusciti a transare con le Generali le polizze fideiussorie che garantivano le opere di urbanizzazione del porto. Portiamo a casa per i cittadini di Imperia 6 milioni e mezzo di euro", annuncia il sindaco.

Come verranno utilizzati questi soldi? Il primo cittadino specifica che i fondi sono "senza alcun tipo di vincolo sulla spesa". Ciò significa che non dovranno necessariamente essere investiti in quella parte di opere di urbanizzazione legate al porto che non state ancora fatte, ma potranno essere spesi dall'amministrazione su quello che vorrà. Una parte potrebbe servire a risanare il bilancio - visti anche i continui richiami della Corte dei Conti - un'altra potrebbe invece essere dirottata su quegli interventi di manutenzione a lungo rimandati.

Comunque, nulla è ancora deciso. Anzi, Capacci prende tempo e rinvia tutto all'anno prossimo. "Penso sia opportuno ragionare ottobre, novembre e dicembre sul come fare e imputarli nel bilancio 2017 per fare opere, manutenzioni e quant'altro", dichiara. Una decisione figlia un po' di questione tecniche, un po' di ragionamenti politici. Com'è noto la maggioranza che sostiene il sindaco si è da tempo disaggregata e si regge a stento.

Ed è proprio ai suoi che il primo cittadino imperiese lancia un messaggio chiaro: "Ho invitato a pensare se sia meglio che lo decidiamo noi come spenderli o un commissario prefettizio. Dopodiché ognuno fa quello che vuole". Che tradotto significa: proprio ora che abbiamo le risorse in mano volete andare a casa? Difficile sapere la risposta. La speranza non dichiarata di Capacci è che l'arrivo di questo tesoretto possa portare un po' di pace all'interno della sua litigiosa coalizione.