
"Il Carlo Felice attende ancora di ricevere i 13 milioni di euro previsti dalla Legge Bray - ha detto Valente - risorse già sollecitate dal Commissario straordinario e che, di fatto, sono tutt'ora bloccate dal ministero dell'Economia che non ha ancora completato l'iter per lo stanziamento. Una lungaggine burocratica inaccettabile, che mette in ginocchio un intero settore e che ha già obbligato il teatro a cancellare, due settimane fa, la prima opera in cartellone".
"Il Teatro d'opera genovese - ha detto Salvatore - così come le principali Fondazioni lirico-sinfoniche è ormai in ginocchio, complici anche i tagli in Liguria del governatore Toti, che a parole difende la cultura e nei fatti guida la regione italiana che spende meno per il teatro d'opera, destinando al Carlo Felice il contributo più basso che una Regione può mettere a disposizione".
IL COMMENTO
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