
L'iniziativa, si legge in un comunicato, da un lato vuole andare incontro alle esigenze di persone, spesso anziane, proprietarie di case in aree disagiate che fino ad oggi dovevano corrispondere come minimo 200 euro l'anno e dall'altro mantenere il presidio del territorio dove tali abitazioni insistono. La giunta ha previsto infatti una riduzione del 50% del canone, nel caso in cui le passerelle pedonali costituiscano l'unica via di accesso a servizio dell'abitazione principale.
"Alla base di questa decisione - spiega l'assessore Giampedrone - vi è la volontà di limitare un esborso che negli anni era diventato molto significativo per l'accesso a un bene fondamentale come la prima casa, e andare incontro così a soggetti che occupano abitazioni, collocate in genere in zone disagiate del territorio ligure, che però hanno un ruolo di presidio territoriale". Fino al 2014 i canoni demaniali venivano corrisposti alle Province, successivamente con la Legge Delrio, le competenze sono passate in capo alle Regioni.
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