cronaca

Può accedere anche chi non ha sede nell'entroterra
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Per le aziende artigiane dell'entroterra e per quelle aderenti al marchio 'Artigiani in Liguria', che certifica le eccellenze del territorio, anche nei comuni costieri, la Regione mette a disposizione 1,2 milioni di euro. Il nuovo regolamento consente di usufruire di un contributo a fondo perduto pari al 30% dell'importo del finanziamento richiesto tramite Artigiancassa fino ad un massimo di 10 mila euro.

La novità annunciata questa mattina dall'assessore regionale allo Sviluppo Economico e all'Artigianato Edoardo Rixi è proprio l'estensione della possibilità di accedere a questo filone di credito agevolato, alle imprese con il "bollino" di qualità anche se non hanno sede nell'entroterra.

"Vogliamo sostenere e promuovere gli artigiani che producono eccellenze e rappresentano i continuatori del saper fare" ha commentato Rixi al Palazzo della Borsa in occasione del lancio delle nuove quattro lavorazioni che entrano in Artigiani in Liguria: la pelle, il materiale lapideo, moda e accessori, tappezzeria in stoffa.

Quattro categorie che vanno ad affiancarsi alle 19 che già ne fanno parte: dalla ceramica ai damaschi di Lorsica, dalla filigrana di Campo Ligure ai gelati. "Pensiamo che il marchio possa aprirsi anche ad altre produzioni di eccellenza ligure - aggiunge Rixi - ad esempio i birrifici artigianali, una volta stabilito un disciplinare che ne certifichi determinate caratteristiche di qualità e professionalità".