
"Il tema della salute e della sicurezza alimentare - ha affermato Toti - è prioritario per una regione come la nostra che fa del 'Made in Liguria' un brand di eccellenza per promuovere i propri prodotti in tutto il mondo. Per traguardare sempre migliori risultati è indispensabile lavorare di concerto con aziende e produttori i quali, rappresentati dal Sistema Camerale, potranno a loro volta trarre benefici da questa convenzione, grazie alla razionalizzazione dei controlli e alle maggiori possibilità di accesso a finanziamenti comunitari".
Tra le novità introdotte dalla convenzione anche l'inserimento del sistema camerale nel tavolo interistituzionale di coordinamento della sicurezza alimentare, di cui fanno parte le Asl liguri, Arpal e Istituto zooprofilattico. "Questo accordo - spiega il presidente Odone - costituisce un vero e proprio inedito per il sistema camerale, che per la prima volta entra a far parte del Tavolo inter-istituzionale di Coordinamento della sicurezza alimentare".
In Liguria, il comparto interessato dalle nuove normative in fatto di controlli e sicurezza alimentare comprende oltre 10 mila imprese agricole, più di 1.700 aziende alimentari, circa 6 mila del commercio e 12 mila della ristorazione per un totale di poco meno di 30 mila realtà imprenditoriali che costituiscono il 22,6% del totale delle imprese attive in Liguria con un valore aggiunto generato di quasi 7 miliardi di euro.
IL COMMENTO
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