cronaca

Tensioni tramanifestanti e forze dell'ordine ad Alessandria
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Tensioni ad Alessandria tra No Terzo Valico e le forze dell'ordine. Un centinaio di manifestanti ha bloccato gli accessi al Centogrigio Sport Village, dove è in programma un incontro con la cittadinanza sui 60 milioni di euro di finanziamenti connessi al Terzo Valico.

"Parlare di Cociv vuol dire parlare di una banda di corrotti, lo dicono le inchieste",
è la protesta del leader No Terzo Valico Claudio Sannita. Le forze dell'ordine hanno disperso i manifestanti con una carica di alleggerimento. "I 60 milioni di cui si parla in questo incontro dovrebbero darli ai terremotati", aggiunge Sannita, mentre le forze dell'ordine scortano i partecipanti all'evento a un ingresso secondario del centro sportivo.

Due manifestanti, secondo quanto appreso, hanno subìto lievi ferite nel parapiglia, mentre le forze dell'ordine stanno valutando la posizione di alcuni di loro. Al momento non sono stati presi provvedimenti.

I TRE GOVERNATORI - “Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio convochi al più presto un tavolo con tutte le Istituzioni coinvolte nella realizzazione del Terzo Valico, lo stesso General Contractor e Anac per garantire che quest’opera strategica non subisca alcun ritardo e che i cantieri possano proseguire in sicurezza e nel rispetto della legalità”. E’ quanto chiedono, congiuntamente, i presidenti delle Regioni Liguria, Lombardia e Piemonte, rispettivamente Giovanni Toti, Roberto Maroni e Sergio Chiamparino, alla luce dell’inchiesta Grandi Opere.

“Dalle indiscrezioni di stampa – affermano i tre governatori - emergono conversazioni squallide tra i soggetti coinvolti nell’inchiesta, che mettono in atto azioni a tutto danno dei soggetti pubblici. Al danno non deve, però, aggiungersi anche la beffa del blocco dei lavori di un’opera così importante non solo per i nostri territori ma per tutto il Paese e per l’Europa”.

LA POSIZIONE DI RFI - "Nell'attesa degli esiti delle inchiesta, Rfi ha già avviato controlli capillari sia della qualità dei materiali utilizzati che della conformità dei lavori realizzati finora. Inoltre, al di là delle decisioni che verranno prese di concerto col ministro Delrio e il presidente dell'Anticorruzione Cantone, riteniamo necessario, in quanto Committente, prendere in mano da subito la direzione lavori, così come prevede il nuovo Codice degli Appalti". Così Maurizio Gentile, a.d. e d.g. di Rete Ferroviaria Italiana.

"Occorre, inoltre, cambiare le regole di assegnazione delle gare, per questo motivo, Rfi sarà presente all'interno delle Commissioni di gara con un proprio membro designato", aggiunge Gentile, intervenuto all'incontro pubblico organizzato ad Alessandria dal commissario di governo del Tervo Valico, Iolanda Romano, per discutere dell'impiego dei 60 milioni di euro destinati al territorio nell'ambito dell'opera. "Nonostante quanto accaduto negli ultimi giorni in seguito all'indagine della Procura della Repubblica di Genova che ha coinvolto protagonisti privati e non pubblici, Rfi non ha avuto dubbi sul fatto di essere presente a questa importante giornata - sottolinea Gentile -. Aver deciso di 'metterci la faccia' è, per noi, testimonianza del fatto che stiamo lavorando e vogliamo continuare a farlo nella legalità. Quanto accaduto ci impone un passo avanti affinché niente sia come prima".

I NUOV VERTICI COCIV - "Siamo già al lavoro per garantire la prosecuzione dei lavori, la tutela della sicurezza dei lavoratori e la qualità delle opere in corso di realizzazione nella totale discontinuità manageriale". Lo afferma in una nota il nuovo presidente del Cociv Vittorio Maria Ferrari, appena insediato insieme al nuovo direttore generale Nicola Meistro. Il Cociv è al centro dell'inchiesta sulle grandi opere, che ha portato all'arresto dei precedenti vertici.

LA POSIZIONE DEL COMMISSARIO DI GOVERNO
- "Il Terzo Valico non deve essere un'opera che passa sopra la testa della gente, ma deve significare anche occupazione e crescita. L'incontro di oggi era aperto a tutti, anche a chi protesta". Lo afferma il commissario di governo per il Terzo Valico, Iolanda Romano.

"L'ambito in cui ci muoviamo in questi giorni è complesso e pieno di ostacoli - aggiunge Iolanda Romano - ma il governo non può non ascoltare le richieste di sviluppo dei cittadini. Ringrazio le forze dell'ordine che con competenza hanno garantito il diritto di dialogo consentendo a chi vuole partecipare all'incontro di entrare".