cronaca

Le esequie all'Istituto Calasanzio di Genova
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 Saranno celebrati sabato pomeriggio alle 16,30 presso la chiesa dell'istituto Calasanzio di Genova i funerali delle vittime della strage di Genova, provocata dall' agente di polizia Mauro Agrosì che ha ucciso la moglie Rosanna Prete e le figlie Martina e Giada prima di suicidarsi. Si farà una unica cerimonia anche se in un primo momento i parenti della donna avevano esitato. L'intercessione del parroco della chiesa dell'istituto in cui andava a scuola la figlia più grande ha convinto le famiglie a tenere un'unica funzione

Intanto si scava nella vita del poliziotto per capire come mai abbia maturato una decisione simile. A quanto pare avrebbe chiesto anche un terzo prestito a una finanziaria sempre con il sistema della rateizzazione. Ma quello che non si spiegano gli inquirenti è dove siano finiti quei soldi avuti da istituti finanziari e dall'Inps.

Sul conto corrente dell'uomo c'erano pochissimi soldi. Anche in casa non è stato trovato nulla e non aveva sostenuto, di recente, spese consistenti. Forse Agrosì ha chiesto un primo prestito per ripianare un debito e poi i successivi finanziamenti sarebbero serviti per pagare il primo prestito all'istituto di previdenza. Una sorta di circolo vizioso da cui non era più in grado di uscire.

Sotto la lente degli investigatori anche il giorno in cui Agrosì ha deciso di uccidere la famiglia e poi togliersi la vita: quella mattina doveva rientrare a lavoro dopo una lunga convalescenza per una operazione al ginocchio. Non voleva incontrare qualcuno oppure è stato solo un caso, si chiedono gli inquirenti, coordinanti dal pm Emilio Gatti, che cercano di capire quali siano stati i "problemi insormontabili" che Agrosì, come ha scritto in una lettera, non era più in grado di affrontare.