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L'attaccante colombiano è sempre più protagonista
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L’importanza di chiamarsi Luis Muriel, un altro giocatore rispetto all’anno scorso.

Se i dettagli fanno la differenza, c’è una valanga di indizi che rendono l’idea di come l’aria è cambiata. Vedi Firenze e scopri che dietro il gol c’è di più. Chapeau per il sigillo, da bomber stile Mandzukic:  cioè l’attaccante tipo alto due metri e che non lo smuovi di un millimetro anche se lo marcano in undici. Bellissimo il gol del colombiano ma andiamo oltre. E vediamo le statistiche post Fiorentina, leggi il nome di Muriel dovunque nelle singole classifiche che inquadrano la partita: tiri fuori, occasioni da gol, assist e pure nei falli subiti. 

Una pedina che riesce ad abbinare la capacità di dare una svolta alla partita con un guizzo con un lavoro costante ed efficace anche in fase di copertura. E’ l’uomo copertina di questa Sampdoria che complessivamente ha trovato anche una giusta solidità nel reparto difensivo e ha confermato la sua brillantezza a centrocampo