
"Lo Stato italiano eccelle per i controlli portuali contro l'illegalità e la contraffazione, i Paesi del Nord e dell'Est Europa no, una distorsione della concorrenza" sottolinea Beghin nel primo di una serie di incontri organizzati dal M5S nelle città portuali italiane. Presenti il consigliere regionale Alice Salvatore e il consigliere comunale Andrea Boccaccio.
"Esiste una disparità di efficienza tra le dogane europee, gli operatori tendono a evitare il passaggio delle merci negli scali più rigorosi - spiega -. Le sanzioni variano a seconda del Paese, da 200 a 50.000 euro, una difformità che nuoce al rispetto delle regole".
"La risoluzione imporrebbe a tutta l'Europa un'uniformazione dei controlli doganali - evidenzia Salvatore - che permetterebbe ai porti italiani di non essere svantaggiati". Il M5S a Palazzo San Giorgio incontra poi l'Autorità portuale di Genova, il Ministero della Salute, l'Agenzia delle dogane, la Guardia di Finanza e gli operatori, per migliorare la bozza del documento.
IL COMMENTO
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