Scuole a Genova: ecco le migliori. E all'alberghiero non si cucina più

Sono sempre i licei storici, pur con qualche sorpresa, a conquistare la testa delle classifiche sul rendimento degli alunni. Gli ultimi dati sono quelli di Eduscopio.it, il portale della Fondazione Agnelli che ha preso in considerazione i voti degli esami sostenuti dagli universitari e i crediti ottenuti, utilizzando questi dati per valutare il livello di preparazione offerto da licei e istituti tecnici. 

In prima linea a Genova e dintorni c'è il liceo scientifico Cassini, che ottiene un punteggio di 92,62 nell'indice FGA (una scala da 1 a 100 che incrocia la media voti e il numero di CFU ottenuti nei primi anni di corso). Segue, non senza un po' di stupore, il liceo Lanfranconi, altro scientifico, al secondo posto con 81,21. Al terzo posto ecco finalmente un liceo classico. È il ponentino Mazzini, che con 79,56 punti sorpassa i 'rivali' storici del D'Oria (76,97) e del Colombo (76,6). 

Il monitoraggio in Liguria non tiene ancora conto degli istituti professionali, più orientati al mondo del lavoro. Ma proprio a Genova scoppia un caso preoccupante, quello del Marco Polo, istituto alberghiero frequentato da centinaia di ragazzi. Gli studenti degli ultimi tre anni sono in pratica tagliati fuori dal laboratorio di cucina, attività fondante nel corso di studi. Una protesta sfociata in un presidio davanti alla sede di Sturla. 

"Quest'anno abbiamo tre terze con 30 ragazzi ciascuna. Il laboratorio, a norma di legge, può contenere solo 20 persone. Per giunta il provveditorato ci ha assegnato un insegnante per 8 ore anziché 18", denuncia a Primocanale Giorgia Portento, madre di uno studente. Morale della favola? "Dall'inizio dell'anno molti ragazzi non hanno ancora frequentato. Il problema riguarda 90 persone. E siamo a metà novembre". Grande la preoccupazione tra i genitori: "Il preside si sta muovendo, ma la burocrazia rallenta tutto". Ma intanto i futuri cuochi rischiano di non mettere piede in cucina.