politica

Le consigliere Pd e M5s faccia a faccia sul referendum
1 minuto e 20 secondi di lettura
La scintilla è scattata durante il Consiglio regionale monotematico sul referendum costituzionale. A sostenere le ragioni del sì ci sono solo i sette consiglieri del Partito Democratico (Andrea Costa di Liguria Popolare è assente giustificato), tutti gli altri fanno blocco unico per il no. Il battibecco scoppia tra le due più agguerrite dell'assemblea: Raffaella Paita da una parte e Alice Salvatore dall'altra. La pentastellata lancia il guanto: "Sfidiamoci su Primocanale". E la capogruppo dem accetta. 

Una scelta fatta di comune accordo per avere la massima visibilità possibile e portare avanti le ragioni del sì e del no. Sfida non nuova sui nostri schermi: Paita e Salvatore sono già state avversarie durante la campagna per le regionali. Entrambe ne sono uscite sconfitte, "ma lei arrivò terza", puntualiza subito l'ex assessore della giunta Burlando. "Sono contenta che abbia avuto voglia e coraggio di confrontarsi su questo tema in un dibattito pubblico", risponde sportivamente la consigliera grillina. 

"Le argomentazioni del Movimento Cinque Stelle sono populiste - attacca Paita - anzi, se un loro elettore ha a cuore il cambiamento della politica e la riduzione dei suoi costi non può che aderire al sì. Alice dovrà arrampicarsi sugli specchi". L'avversaria ha già la lancia in resta: "Noi dobbiamo fare informazione con cittadinanza. In questa riforma, all'articolo 78, si dice che la Camera dei Deputati con la sola maggioranza può dichiarare guerra. Noi diciamo no, con forza". Assaggi di un duello senza esclusione di colpi che andrà in onda su Primocanale.