
L’ansia è stata generata in seguito ad una serie di controlli effettuati dall’ente durante l’aprile del 2015 in seguito ai quali si è scoperta la presenza di un eccesso di carbonio all’interno dell'acciaio della vasca dell'EPR, reattore pressurizzato europeo, che potrebbe compromettere le capacità contenitive della struttura.
Non si tratterebbe tuttavia dell’unica irregolarità, Chevet ha infatti affermato: “Siamo passati da una brutta sorpresa all'altra". Dai controlli è infatti emerso che allo stato attuale delle cose, secondo l’ASN, sarebbero 12 i reattori fermi o che stanno per essere fermati, per controllare che l'eccesso di carbonio non alteri la resistenza meccanica dei generatori di vapore.
IL COMMENTO
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