Complessivamente, dal 2013 al 2015 i casi presi in carico sono stati 116. "Le problematiche che ci segnalano i genitori - ha detto Lalla - riguardano le condizioni di affido dei minori. Il nostro compito è quello di ascoltare e di mediare fra le parti. I principi sul quale ci basiamo è che i minori debbano avere sia un padre e una madre e che salvo casi estremi debbano sempre rimanere nella famiglia di origine".
Lalla ha poi sottolineato come "non sempre la politica e le istituzioni siano in grado di esercitare la necessaria attenzione ai diritti dei più piccoli. Tra questi vi è anche quello del gioco e del riposo". Tra gli obiettivi per il 2017 quello di creare una rappresentanza di ragazzi che potrà esprimere il proprio parere in materia di provvedimenti regionali che li riguardano.
"La politica deve stabilire un contatto di comunicazione tra i ragazzi - ha concluso Lalla - e per questo proporremo al presidente del consiglio regionale di istituire una norma che preveda di sentire i più piccoli quando si parla di leggi fatte per loro. Una piccola rappresentanza eletta nei vari consigli comunali dei ragazzi, un modo per renderli partecipi alla vita politica e di responsabilizzarli".
IL COMMENTO
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