cronaca

Era a Carnino Superiore, non riusciva a tornare a valle
51 secondi di lettura
Le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese della stazione di Garessio e dei Vigili del Fuoco di Garessio, del Saf e dei Carabinieri hanno ritrovato salvo un escursionista di Albenga (Savona) i cui familiari avevano segnalato ieri sera il suo mancato rientro a casa.

I soccorritori hanno raggiunto P.M., 44 anni, a Carnino Superiore, nell'alta valle Tanaro, alla Capanna Saracco-Volante, ad una quota di 2220 metri. Era illeso, ma per problemi fisici non era riuscito a tornare a valle trovando riparo nel rifugio, vicino all'imbocco della grotta di Piaggia Bella, che nel 2007 era stata scenario di un intervento di salvataggio, di uno speleologo croato che si era infortunato quattro giorni prima a oltre 500 metri di profondità.

"Le condizioni delle nostre montagne - spiega Pino Giostra, responsabile cuneese del Soccorso alpino - sono da valutare molto attentamente: le temperature rigide hanno favorito la creazione di ghiaccio anche sui sentieri non particolarmente impegnativi. Inoltre, in ambiente alpino la mancata copertura della rete telefonica cellulare crea gravi problemi per le chiamate di soccorso".