La famiglia di Alberto Stasi, condannato per l'omicidio di Chiara Poggi avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007, chiederà la riapertura del processo sulla base dei risultati di una nuova perizia, secondo la quale le tracce di dna rinvenute sotto le unghie della ragazza non sarebbero di Stasi. E' stata la madre di Stasi, Elisabetta Ligabò, a rendere pubblici i risultati delle analisi, che sono state condotte da un genetista su richiesta dello studio legale Giarda, incaricato della difesa di Stasi, secondo i dati quel dna dovrebbe essere di un giovane che conosceva Chiara Poggi.
Attualmente Alberto Stasi è detenuto nel carcere di Bollate da un anno. Oggi ha 38 anni, all'epoca dei fatti aveva 24 anni. Il 12 dicembre del 2015 la Cassazione aveva confermato nei suoi confronti la condanna a 16 anni per omicidio, mettendo la parola fine a una vicenda processuale durata 14 anni, nel corso della quale Stasi è stato anche due volte assolto. Ora il caso potrebbe riaprirsi.
cronaca
Omicidio Poggi, nuova perizia, le tracce del dna non sono di Stasi
Lo sostiene la famiglia del condannato che chiede la riapertura del processo
47 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Ribaltamento a mare, gli abitanti di Sestri: "Vetri rotti e vibrazioni, abbiamo paura"
- Nuova giunta, entra Mai con Alessio Piana alla vicepresidenza
- Trovati i vestiti di Davide Violin, il ristoratore travolto dal rio in piena ad Arenzano
- Ivo Saglietti: un viaggio in bianco e nero tra sofferenza e speranza
- Ente Bacini: Tatiana Pais entra nel consiglio di amministrazione
- Amiu lancia due iniziative sul riciclo di carta e cartone
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità