
Il direttore del Museo, Piero Broccardo, spiega il valore delle effigi: "Il re le aveva consegnate nel dicembre del 1875 a Raffaele De Ferrari che aveva donato 20 milioni di lire per l'ampliamento del porto di Genova. Vittorio Emanuele II decise di concedere al gentiluomo genovese l'Ordine supremo della Santissima Annunziata, la massima onorificenza di casa Savoia". Raffaele de Ferrari alla sua morte le aveva lasciato le insegne in eredità ai nipoti, i figli della sorella Bianca, sposata con Francesco Maria Carrega, i cui discendenti le hanno prestate al museo, che le ha esposte nelle restaurate stanze della duchessa.
Le insegne moderne dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata sono costituite dal 'gran collare' in oro e smalti, che può essere indossato solo in determinate occasioni dell'anno e dal 'piccolo collare', privo di smalti, che può essere utilizzato tutti i giorni dell'anno.
IL COMMENTO
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