politica

Beppe Grillo: "No a sanzioni automatiche"
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E' partita alle 10 la votazione online per la ratifica del codice etico del M5s, con le norme relative ai casi di coinvolgimento in vicende giudiziarie. Urne aperte fino alle 19 (si vota anche sul programma energia), potranno votare solo gli iscritti entro il primo luglio 2016 con documento certificato.

Con le nuove regole, pubblicate sul blog di Grillo, non scatta automaticamente la sanzione per l'eletto M5s coinvolto in un'indagine. In caso di avviso di garanzia, si dovrà avvertire il gestore del sito e a decidere saranno il garante del movimento (lo stesso Grillo) e il collegio dei Probiviri. Immediate le polemiche politiche, il Pd attacca e parla di 'codice salva-Raggi'.

Se un eletto M5s riceve un avviso di garanzia ciò "non comporta alcuna automatica valutazione di gravità" da parte del garante Beppe Grillo e dei probiviri. Tuttavia Grillo, nella sua veste di garante può sempre valutare la gravità dei comportamenti degli esponenti cinque stelle, anche "a prescindere dall'esistenza di un procedimento penale". Secondo il decalogo M5s, la condanna in un procedimento penale per reati commessi con dolo (salvo i reati d'opinione) è automaticamente considerata "grave e incompatibile con la permanenza di una carica elettiva".

| IL CODICE DI COMPORTAMENTO, PUNTO PER PUNTO |

IL PD ATTACCA: E' PER LA RAGGI - "Ora Beppe Grillo si inventa l'ultima delle sue "beffe" rivolta ai cittadini del paese, con il codice di comportamento in caso di vicende giudiziarie. Dopo questo nuovo "strumento" impossibile non pensare che da un momento all'altro possa arrivare qualcosa giuridicamente pericoloso per la sindaca di Roma Raggi. Niente è a caso in quel movimento, hanno paura di perdere la capitale ma sanno che la cara Virginia si trova dentro un possibile problema legale. Il codice, come dice Grillo nel suo blog, permette di analizzare caso per caso se escludere o meno uno degli eletti dal m5s. Grillo ed i suoi sono veramente incommentabili, a pensare che dicevano che il PD doveva mandar via tutti gli indagati, come mai invece i loro devono essere considerati e giudicati uno per uno? Le loro non sono regole rispettose del principio di uguaglianza e di etica , bensì sono degli escamotage per far decidere sempre gli stessi , cioè Grillo e i suoi intimi". Lo dichiara in una nota Ileana Argentin deputata del Pd.