cronaca

Monitoraggio continuo della protezione civile
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A seguito dei recenti eventi sismici "non si rileva alcun danno alla diga di Campotosto", in provincia di Teramo. Lo afferma l'Enel che gestisce l'infrastruttura, rilevando che "alla luce della difficile situazione idrogeologica di questi giorni si è comunque deciso, come misura cautelare, estrema, di procedere ad una ulteriore progressiva riduzione del bacino". La diga si trova, secondo la valutazione della commissione Grandi Rischi, su una faglia che si è riattivata.

"Non c'è nessun pericolo imminente di un 'effetto Vajont'", lo ha detto il presidente della Commissione Grandi Rischi, Sergio Bertolucci, a proposito della situazione della diga di Campotosto. "E' importante - ha sottolineato - continuare a monitorare l'evoluzione sismica in quella zona" in quanto "esiste un aumento della pericolosità dovuta ai movimenti della faglia".

"Da tempo - ha proseguito - la diga di Campotosto viene studiata dalla Protezione Civile in collaborazione con l'Enel e con tutti gli organismi deputati". Quanto al rischio legato all'eventuale caduta di materiali nel lago in caso di terremoto, Bertolucci ha rilevato che "non si configura la possibilità di avere onde che possano superare i dieci metri".