
"La memoria - ha detto Marco Doria, rivolgendosi a bambini e ragazzi - è importante per ricordare ciò che è stato, ma anche perché ci dà lezioni che servono per agire nel presente e nel futuro. La memoria ci dice quindi che scegliere è fondamentale ed è sempre possibile". Tra i deportati, c'era anche la piccola Nella Attias, di soli sei anni, morta anche lei ad Auschwitz.
"Nonostante siano passati ormai decenni da quella immane tragedia - ha detto Muzio - il nostro dolore resta vivo e lacerante per la sorte di tanti bambini come Nella in nome di un folle progetto di pulizia etnica. E' nostro dovere alimentare il ricordo e vigilare affinché in futuro la nostra comunità resti saldamente ancorata ai principi di libertà e democrazia". Giovedì 26, durante la seduta del Consiglio Regionale si terrà la premiazione dei ragazzi delle scuole superiori della Liguria che hanno partecipato al concorso sul Giorno della Memoria.
IL COMMENTO
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