Corruzione, concussione, usura, stalking e infortuni sul lavoro sono legati da un unico filo rosso: la mancanza di denunce da parte delle vittime. È l'allarme lanciato dal procuratore generale Valeria Fazio durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario a Genova.
"I procedimenti in materia di usura - ha sottolineato il pg - che ammontano a 50/70 casi negli ultimi tre anni in tutto il distretto, tragicamente sottostimano un fenomeno diffuso e secondo gli esperti destinato ad aumentare a causa della perdurante crisi economica. La costante scarsità di denunce fa pensare a una insufficienza delle forme di tutela per le vittime, nonché a possibili intimidazioni".
Anche per quel che concerne la concussione e la corruzione le poche decine di casi all'anno scoperti "non possono essere interpretati come una assenza del fenomeno ma, all'opposto, segnalano la perdurante difficoltà di emersione di una realtà criminale grave e pervasiva".
I numeri riguardanti lo stalking e i maltrattamenti in famiglia segnalano "l'ampiezza del fenomeno della violenza di genere anche se vi è una rimarchevole presenza di 'sommerso'. I dati, che evidenziano una diffusione analoga tra italiani e stranieri e categorie diverse, fanno pensare non tanto a connessioni con fenomeni di disagio sociale quanto a una generale difficoltà di un genere a prendere atto dell'aumentata autonomia dell'altro genere".
Nel settore del lavoro, poi, i numeri parlano di un calo di denunce per lesioni gravi e gravissime per infortuni. "Purtroppo - ha spiegato il pg - non è certo che tale decremento dipenda da un miglioramento delle condizioni di sicurezza, quanto piuttosto alla diminuzione dell'occupazione in settori più a rischio o dall'aumento dell'occupazione in nero".
REATI DEI MINORI: SEMPRE PIU' GENOVESI
Sono sempre più i minori genovesi a commettere reati, mentre sono in calo quelli commessi dagli stranieri. "I dati trasmessi dalla procura minorile registrano un aumento dei procedimenti penali, come sintomo di un disagio. La percentuale degli indagati stranieri e la loro diminuzione sono elementi che evidenziano una micro-criminalità soprattutto nazionale e suggeriscono che stia intervenendo per gli immigrati un positivo fenomeno di integrazione".
"La procura dei minori ha compiti estremamente specializzati diretti alla tutela e al recupero del minore venuto a trovarsi in una situazione di disagio o difficoltà. Per questo esprimo la mia preoccupazione per il progetto di riforma dell'ufficio che potrebbe comportare una perdita di ruolo e di forza", continua Fazio.
PRIORITA' MAFIA, TERRORISMO E PROFUGHI
La presenza della 'Ndrangheta che in Liguria ha evidenziato "sempre più tangibili proiezioni" con capacità di azione sia nel traffico di stupefacenti che di importanti settori dell'economia; il terrorismo internazionale che vede la regione come varco d'accesso per gli islamici attraverso porti e aeroporti e luogo dove vi sono "sedi di aggregazione di gruppi più radicali" e canali di finanziamento e, infine, l'emergenza profughi con un numero "rilevantissimo" di richieste di asilo.
La presidente della Corte d'appello di Genova, Maria Teresa Bonavia, ha sottolineato come il nuovo anno giudiziario si apra dinnanzi a "scenari apocalittici" causati dalla crisi economica e sociale, da diffondersi "del fenomeno del terrorismo fondamentalista" e "l'aumento delle tragiche migrazioni di popoli, emergenze umanitarie che mietono il maggior numero di vittime tra i bambini".
La procura generale e le procure circondariali del distretto ligure hanno anche siglato un protocollo organizzativo in materia di indagini contro il terrorismo che "prevede la segnalazione da parte delle procure circondariali alla Procura Antiterrorismo di reati - o anche di mere condotte - tali da costituire elementi sintomatici di fenomeni di 'affiliazione' o 'vicinanza' a gruppi terroristici, nonché prevede l'alimentazione di una banca dati specifica".
"Nel periodo tra luglio 2015 e giugno 2016 - ha ricordato il presidente - è stato sviluppato un raccordo anche tra le forze dell'ordine e, in particolare, tra i nuclei specializzati nella soggetta materia: la circolazione di informazioni, segnatamente, tra Digos, Ros e Guardia di Finanza, ha garantito controlli su flussi di denaro e su attività economiche, potenzialmente idonei a supportare, anche dal punto di vista logistico, appartenenti a gruppi jihadisti, consentendo, inoltre, approfondimenti su attività economiche suscettibili di essere gestite dai gruppi vicini a compagini terroristiche nonché un capillare monitoraggio dei varchi internazionali; attività che ha condotto all'applicazione di plurime misure cautelari".
BOOM DI FURTI IN CASA E REATI CONTRO IL PATRIMONIO
Aumentano i reati contro la pubblica amministrazione e quelli contro il patrimonio, mentre diminuiscono quelli ambientali e gli omicidi volontari (da 55 a 51) e colposi (da 494 a 365). Nell'anno appena passato è stato registrato un vero e proprio boom di furti in abitazioni (da 2.533 a 3.209) e rapine (da 760 a 868), mentre sono calate estorsioni (da 366 a 311) e usura (da 71 a 58). Quasi invariato lo stalking (da 655 a 644), mentre elevato continua a essere il numero di reati tributari (da 909 a 727) e in materia di edilizia e urbanistica (da 1.284 a 1.192). In aumento le bancarotte fraudolente (da 48 a 141) mentre è quasi invariato il numero dei falsi in bilancio (da 14 a 13).
Calano gli infortuni sul lavoro (da 384 a 273), in aumento gli incidenti stradali (da 70 a 118). In aumento le estradizioni e i mandati di arresto europeo che passano dai 25 casi del 2016 ai 42 del 2016. Nel settore penale le notizie di reato segnalate da denunce, querele, esposti e rapporti a tutte le procure del distretto sono state 50.158 unità "in assenza - ha rimarcato il presidente Bonavia - della benché minima gradualità del conseguente esodo, donde sono derivati in corte vuoti di organico di entità mai verificatisi in precedenza, eccezion fatta verosimilmente per i periodi bellici del secolo scorso".
FAZIO RICORDA I COLLEGHI TURCHI ARRESTATI
All'inizio della sua relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario, il procuratore generale di Genova Valeria Fazio ha voluto ricordare la preoccupazione di magistrati e avvocati italiani per i colleghi turchi arrestati dopo il tentato colpo di Stato dell'estate scorsa.
"Vorrei ricordare le comuni preoccupazioni - ha detto Fazio - per le sorti della democrazia di un grande paese che ci è vicino: in Turchia, dopo il tentato golpe e la dichiarazione dello stato di emergenza, sono stati operati licenziamenti in massa nell'apparato statale, sono stati incarcerati 2.700 magistrati, moltissimi avvocati, giornalisti e docenti". "La violazione dei diritti fondamentali - ha concluso Fazio - passa sempre attraverso l'isolamento e la messa a tacere, prima di tutto, di avvocati e magistrati che onorano la propria professione e l'indipendenza che è dovuta al loro ruolo".
cronaca
Corruzione e stalking, allarme denunce. Aumentano i baby criminali genovesi
Il procuratore generale Fazio inaugura l'anno giudiziario
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