
Nel rapporto di Unioncamere Liguria sulla dinamica delle tre categorie nel 2016, si legge che la regione Liguria resta salda al secondo posto per tasso di imprenditorialità straniera (12,2%, quasi tre punti in più sopra la media italiana) subito dopo la Toscana. La Liguria mantiene la stessa posizione dell'anno precedente, quindicesima, anche per quanto riguarda le aziende "rosa" (22,1% poco sopra la media nazionale) e quelle giovanili (8,6% contro il 10% della media italiana).
Il settore più gettonato dalle aziende giovanili resta il commercio, seppure in calo del 2,4% rispetto al 2015, seguito dalle costruzioni che perdono il 7,5% delle imprese e da ristoranti e bar (-2,9%).
Le imprese femminili si concentrano soprattutto nel commercio, in calo, nei servizi di alloggio e ristorazione (+1,8%) e in altre attività e servizi (+0,5%).
Per quelle straniere il settore prevalente resta quello delle costruzioni (+0,9% rispetto al 2015) che rappresentano il 39% delle imprese straniere, seguite dal commercio e dalle attività turistiche.
Guardando i dati di Genova, dal 2011 è gradualmente diminuito dall'8,8% all'8,1% il peso delle imprese under 35 sul totale delle aziende, così come per quelle femminili è passato dal 22,9% al 19,9%. E' invece cresciuta l'incidenza delle aziende straniere, dal 9,4% del 2011 al 12,6% del 2016 e la nazionalità più diffusa resta la marocchina
IL COMMENTO
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