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Emiliani avanti con Viviani, poi il pari al 95'
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È un attimo. Tre minuti dalla fine, Mandorlini chiama Pandev che si arrabbia per l'ingresso tardivo e sbatte a terra la pettorina. Il tecnico lo rimanda a sedersi e fa entrare Ntcham. Pochi secondi e il brutto anatroccolo diventa cigno: una cannonata da fuori area, la rete che si gonfia, le urla nel silenzio del Ferraris. Così il Genoa raggiunge un soffertissimo 1-1 in casa contro il Bologna nella giornata della contestazione ultrà. Un punto all'esordio per mister Mandorlini. 

Per il Grifone sembrava la solita giornata storta. Fuori dallo stadio un presidio con qualche centinaio di tifosi ad accusare società e giocatori con un perentorio "Vergognatevi tutti". Dentro tanti posti liberi, la Nord semivuota e lo sciopero del tifo. Mandorlini lascia perdere le rivoluzioni tattiche e si affida alla difesa a tre. Centrocampo a cinque con Lazovic sull'esterno e coppia d'attacco Pinilla-Simeone. Il Genoa non gioca male e crea qualche occasione con le solite rovesciate di Pinilla e una prestazione generosa di Lazovic che sforna tanti cross. Il primo tempo finisce zero a zero senza grossi sussulti. 

La grande occasione arriva all'inizio del secondo tempo con Simeone che, solo davanti a Mirante, si fa parare il tiro. All'11' Cataldi abbatte Dzemaili, punizione. Lamanna sistema male la barriera e sul tiro di Viviani rimane immobile: Bologna in vantaggio. È il solito incubo. Il Genoa però reagisce con Lazovic e Simeone. Il Bologna può siglare il 2-0 ma Dzemaili e Masina nella stessa azione si divorano il gol. I rossoblù emiliani rimangono in dieci al 30', rosso diretto per Torosidis che falcia nettamente Simeone lanciato a rete. Cataldi butta via la punizione ma il Genoa ha ancora cuore e polmoni. 

Da qui in poi sulla truppa di Mandorlini sembra calare una maledizione. Al 38' palla perfetta da Lazovic, Simeone si vede respingere il tocco, poi nello stretto si gira e conclude di nuovo ma Oikonomou col petto devia. Cinque minuti dopo il solito Lazovic mette in mezzo per Laxalt che devia in gol ma trova la parata di Mirante. Cinque minuti di recupero. In area va in scena il teatrino tragicomico di Pinilla e compagni fermati da rimpalli e carambole varie col pallone che si rifiuta di entrare. Finché, al 47', non entra Ntcham dopo il grande rifiuto di Pandev. Un guizzo al fotofinish, Bologna beffato, il Genoa stavolta salva la pellaccia mantenendo le debite distanze dal baratro.