cronaca

Ma i sindacati: "Piano fantasma, lavoratori esausti"
1 minuto e 34 secondi di lettura
 Aumenteranno le spiagge libere e libere attrezzate a Genova nel Levante, Ponente e Corso Italia, alla scadenza di alcune concessioni vigenti e un arenile pubblico del Levante sarà aperto agli animali domestici. Lo ha stabilito la Giunta Doria approvando l'adozione del nuovo Progetto di Utilizzo del Demanio Marittimo. E' lo strumento normativo e di indirizzo che individua e fornisce indicazioni sulla destinazione delle aree del litorale comunale.

Il nuovo progetto, sulla base dei risultati di un percorso di partecipazione, ha predisposto modalità di utilizzo del demanio marittimo che pongono in primo piano l'esigenza di un incremento delle aree balneabili libere e libere attrezzate, garantendone una migliore distribuzione tra i diversi Municipi costieri della città.

Ma Cgil, Cisl e Uil in una nota passano all'attacco: "Vicini al periodo di apertura degli stabilimenti balneari, ancora non giungono indicazioni operative sull'organizzazione del lavoro dei bagni del Comune di Genova e tanto meno sull'impiego degli organici, il piano industriale 'fantasma' si annuncia di lacrime e sangue".

"Dopo 17 anni di gestioni fallimentari dei bagni comunali, i pochi lavoratori stagionali rimasti non hanno ancora ottenuto dal Comune risposte concrete sulla loro posizione lavorativa. Nel succedersi delle stagioni è stato dimezzato l'organico dei dipendenti, mentre ad aumentare sono stati i carichi di lavoro. Nonostante tutto, i lavoratori si sono sottoposti a turni sempre più estenuanti, soprattutto negli ultimi anni. Hanno rinunciato a qualsiasi incremento economico percependo stipendi bassi complessivamente fermi al 2001", affermano i sindacati.

"Con il cambio della dirigenza, avvenuto l'estate scorsa, i lavoratori sono venuti a conoscenza del debito accumulato dalla società, a causa di politiche gestionali e tariffarie sbagliate. Tanto che non è errato dire che la società Bagni Marina Genovese è economicamente fallita. Ad oggi il Comune ha prodotto l'ennesimo piano di rilancio che non è stato ancora presentato ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali", concludono.