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L'uomo si era imbarcato sul traghetto diretto a Tunisi, ma una volta giunto in Tunisia la polizia locale si è accorta che i documenti greci mostrati seppur di fattura ottima erano falsi. A quel punto è stato rispedito indietro e rimandato in Italia.
Qui sono scattate le manette per il reato previsto dall'articolo 497 bis, introdotto all'indomani dalla strage al giornale satirico parigino Charlie Hebdo. L'uomo, che vive in Francia, risulta avere numerosi precedenti per associazione a delinquere e rapine. Oltre alle due carte false aveva anche i documenti veri da cui è stato possibile risalire all'identità. Gli inquirenti, coordinati dal pm Francesco Pinto, vogliono però capire come mai l'uomo stesse viaggiando con i documenti falsi, tre mila euro in tasca, alla volta del Nord Africa. I dubbi potranno essere sciolti forse nei prossimi giorni quando ci sarà la convalida dell'arresto.
IL COMMENTO
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