
Un sistema già sperimentato in questi giorni a Genova, con risultati definiti soddisfacenti: "Nei primi giorni è andato benissimo - ha detto Giovanni Ucci, dg del San Martino di Genova - i tempi di risposta sono inferiori allo squillo e, complessivamente, dall'inizio della chiamata alla chiusura passa circa un minuto".
La Liguria è la terza regione italiana a adottare il sistema introdotto in Italia dalla Lombardia. Dopo il via nella provincia di Savona sarà la volta di quelle di Imperia e La Spezia: "Entro aprile il Nue sarà attivo in tutta la Liguria - ha detto Viale - le centrali operative restano tutte attive ma vengono collegate con la nuova centrale unica".
Il 112, ha garantito l'assessore, non rallenterà la risposta all'emergenza, anzi la renderà più efficace: "Quando si usa l'app - ha spiegato Ucci - la localizzazione appare direttamente sulla scheda che l'operatore sta compilando e può essere trasmessa direttamente alla centrale di secondo livello, qualunque essa sia, in modo che ottenga già i dati del posto dove intervenire".
Ridotto a zero anche il margine di errore da parte dell'utente: qualsiasi numero si chiami (anche 113, 115 o 118) la telefonata sarà sempre gestita dalla centrale unica. "E la geolocalizzazione - conclude Ucci - permette di soccorrere anche chi, come un anziano o un bambino, effettua la chiamata ma poi per qualche ragione non riesce a parlare o a spiegare il problema".
IL COMMENTO
Salis contro Piciocchi, analisi a distanza
Salis, quanto conta la bellezza in politica?