cronaca

L'assessore Viale: "Entro aprile coperta tutta la Liguria"
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 "Il numero unico di emergenza è un passo in avanti verso un sistema per salvare vite e per fare in modo che la Liguria diventi 'luogo europeo' a pieno titolo". Così l'assessore regionale alla Sanità Sonia Viale, ha definito l'introduzione del Numero Unico di Emergenza, che in provincia di Savona entrerà in funzione il 7 marzo.

Un sistema già sperimentato in questi giorni a Genova, con risultati definiti soddisfacenti: "Nei primi giorni è andato benissimo - ha detto Giovanni Ucci, dg del San Martino di Genova - i tempi di risposta sono inferiori allo squillo e, complessivamente, dall'inizio della chiamata alla chiusura passa circa un minuto".

La Liguria è la terza regione italiana a adottare il sistema introdotto in Italia dalla Lombardia. Dopo il via nella provincia di Savona sarà la volta di quelle di Imperia e La Spezia: "Entro aprile il Nue sarà attivo in tutta la Liguria - ha detto Viale - le centrali operative restano tutte attive ma vengono collegate con la nuova centrale unica".

Il 112, ha garantito l'assessore, non rallenterà la risposta all'emergenza, anzi la renderà più efficace: "Quando si usa l'app - ha spiegato Ucci - la localizzazione appare direttamente sulla scheda che l'operatore sta compilando e può essere trasmessa direttamente alla centrale di secondo livello, qualunque essa sia, in modo che ottenga già i dati del posto dove intervenire".

Ridotto a zero anche il margine di errore da parte dell'utente:
qualsiasi numero si chiami (anche 113, 115 o 118) la telefonata sarà sempre gestita dalla centrale unica. "E la geolocalizzazione - conclude Ucci - permette di soccorrere anche chi, come un anziano o un bambino, effettua la chiamata ma poi per qualche ragione non riesce a parlare o a spiegare il problema".