cronaca

Nel telefono di Mahmoud Jrad messaggi a combattenti Isis
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 Ha chiesto di essere processato con rito abbreviato Mahmoud Jrad, il 23enne siriano residente a Varese fermato lo scorso agosto mentre, secondo l'accusa, stava organizzando un viaggio per raggiungere la Siria e unirsi alle milizie dell'organizzazione terroristica 'Jabhat Al-Nusra', affiliata ad Al Qaeda.

L'istanza, che consente di ottenere lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna, è stata presentata dal suo difensore, l'avvocato Luca Bauccio. Il procedimento, in seguito alla scelta del rito alternativo, approda quindi davanti al gup (l'udienza non è stata ancora fissata). Lo scorso 23 gennaio il giovane era stato rinviato a giudizio con rito immediato e la prima udienza del processo era stata fissata per oggi a Varese.

In carcere a Benevento, Jrad era stato arrestato nell'ambito di un'indagine della Dda di Genova che coinvolge altre persone. Gli atti erano stati poi trasmessi per competenza territoriale a Milano. Nel telefono del giovane gli investigatori della Digos hanno rintracciato, tra l'altro, una serie di documenti riconducibili all'organizzazione terroristica.

Come emerso da altre carte dell'inchiesta, sempre nel telefono, di Jrad sono stati scoperti anche alcuni file audio provenienti dal fronte di guerra di Aleppo, con indicazioni operative per i mujaheddin che combattono nella città siriana. File in cui si sentivano frasi come: "Combattenti restate coperti nella zona di Aleppo dell'est, i nemici stanno colpendo dall'Est". E ancora: "Ci sono due elicotteri con mitragliatrice in arrivo nella zona di Aleppo... state in guardia".